28 giugno 2013

Love is...a loosin' game


L'amore è il più difficile dei giochi.
Proprio come un qualsiasi gioco da tavolo, ha regole e strategie. E obbiettivi, ben precisi.

E perdere al tavolo...tutti noi possiamo testimoniare, ruga, ruga proprio parecchio.

Da quando metti il velo alla Barbie e la fai sposare con Ken, a quando piangi perché la fine di una storia, da adolescente, sembra la fine anche del mondo intero; a quando decidi di concederti a piccoli passi per non entrarci troppo in quella storia nuova, per tenere alte aspettative e voglie, e per non stare male ancora; a quando con lucida maturità affronti la sconfitta di una storia che è andata a finire in nulla.

Giochi di sguardi, di parole e di gesti.
Per farti amare. Per amarti e onorarti. O anche no.

Giochi di parole non dette. O parole dette che non avrebbero dovuto giungere mai alle orecchie dello sfidante.
Le carte in tavola.
Persino una carta non calata potrebbe farti perdere la partita.



E se invece potesse essere tutto semplice!?

 
"[...] T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno."
Pablo Neruda - Cento Sonetti d'Amore

E quindi?? Dove sono le istruzioni??? Forse dietro al coperchio?
Per l'amor del cielo qualcuno ci insegni a giocare.

26 giugno 2013

Non un. Ma IL.

Tanto, tanto tempo fa....
Ogni settimana, una sera.. se non ricordo male era di lunedì.. la Rai trasmetteva un classico Disney.
Era la mia sera preferita.
Sul divano, tutti insieme, a vedere film come "Fbi Operazione Gatto", o "Pistaa! Arriva il gatto delle nevi", o ancora.. il mio preferito "Quattro bassotti per un danese" (film che mi ha assolutamente forgiato la vita, visto che ora di bassotto ne ho uno anche io!).
La cosa che però mi piaceva di più era l'immagine del Castello.
No, non "un" castello. Ma IL Castello.
Si, proprio quell'inconfondibile castello da sogno che caratterizza l'inizio di tutti i film di Walt Disney.

Sapevo esisteva davvero.
Sapevo anche che era stato l'icona della Walt Disney anche per l'apertura dei parchi a tema.. ma cavoli... io ero piccina e mi ricordavo solo... Miami, Los Angeles e poi.. Tokio.
Cioè, uno più vicino???

Mi hanno ascoltato.. un po' tardi (avevo 18 anni!), ma mi hanno ascoltato.
Disneyland Paris.. un sogno!
Non potevo chiedere ai miei di portarmici, ormai "ero grande".. e poi va beh, non c'erano assolutamente possibilità nemmeno super remote che avessi potuto organizzare allora un viaggio a Parigi.

Ma oggi.
Ma OGGI SI.
Quest'estate, se tutto va bene (ovvero se la mia mezza Mela si decide!), dovremmo prenotare  un viaggio a Parigi, con tappa obbligata ad EuroDisney.
All'inizio, quando me l'ha proposto... confesso.
La mia mente era un po' annebbiata.. non ricordavo bene cosa fosse, o quali emozioni mi poteva scaturire un viaggio del genere.
Così abbiamo cercato su You Tube un video dove si vedesse un po' come era fatto il parco Giochi più bello d'Europa.

Ecco.
Ho visto IL CASTELLO. Davvero. Di nuovo. Dopo anni ad immaginarmelo, e anni che mi hanno portato a dimenticarmelo.. Eccolo lì.
Con i fuochi artificiali dietro, che lo rendevano luminoso e splendido.

Sono tornata bambina.
Sono tornata indietro a quel divano, a quei film di Walt Disney, al profumo della mia mamma che si sedeva accanto a me e dopo 5 minuti russava dal tanto che era stanca dalla giornata di lavoro.

E allora ho deciso..... con le lacrime agli occhi e la pelle d'oca che più d'oca non si può...
Ho deciso ....che ci andiamo.
Ci andiamo sul serio, e sarà FANTASTICO.






E-state!

Il tempo di fare asciugare lo smalto - ecco perché ci abbiamo messo tanto!

Finalmente è arrivata l'estate, quella che sognavamo a -20, il tempo che serve per giocare a CARINA* non è mai abbastanza, lo sapete meglio di noi. Ma adesso siamo tornate, leggere e pittate.

Ed è proprio con il tema dei giochi che proseguiamo con il blog. Aria aperta, bel tempo, bella gente. Il tema è scattato in automatico. Noi stiamo per proporvi le nostre declinazioni del caso, ma siamo curiose di conoscere anche le vostre!  

Nel frattempo mettiamo su qualcosa:


Sing along with us
Dee dee dee-dee dee
Dah dah dah-dah dah
Yeah we're hap-happy
Dah dah-dah
Dee-dah-do dee-dah-do dah-do-dah
Dah-do-dah-dah-dah
Dah-dah-dah do-dah-dah
Alright

*[copyright della nostra Princi]