24 ottobre 2012

Bottiglia + acqua = luce

Acqua, ricchezza infinita.
Risposta esistenziale.
Risorsa, madre, cura.
Invenzione.

Qualche tempo fa mi sono imbattuta in maniera del tutto casuale in una notizia perfetta per il tema che stiamo affrontando, quindi ho deciso di risparmiarmi la mia consueta acidità a favore della condivisione.

Amy Smith, ingegnere americano del Massachussets Institute of Technology ha trovato un sistema davvero elementare per dare luce alle abitazioni più povere di Haiti. Gli ingredienti sono: acqua, una bottiglia di plastica ed un cucchiaio di candeggina per una ricetta chiamata Solar Bottle Bulb.

La periferia di Manila ospita baraccopoli talmente povere e sovrappopolate da non lasciare possibilità di avere luce naturale. Chi le abita spesso è costretta a vivere al buio. Così le bottiglie usate diventano un tesoro prezioso perchè se riempite ed adeguatamente fissate in copertura, consentono di sfuggure all' oscurità.
Come questo sia possibile è presto detto, le Bottle Bulb vengono infilate nei tetti di lamiera; i raggi solari captati dall'esterno vengono riflessi all'interno, generando un'illuminazione paragonabile a quella di una lampadina da 55 watt. le bottiglie-lampadina vengono distribuite e montate ad una cifra simbolica che si aggira intorno ad un dollaro, e ne sono già state vendute dodicimila pezzi nelle sole Filippine.

Solar Bottle Bulb, fa parte di un progetto denominato "un litro di luce" che abbraccia le teorie del movimento Appropriate Technology creato per sostenere le tecnologie semplici ed ecologiche contro la povertà, per un mondo migliore.


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