26 giugno 2013

Non un. Ma IL.

Tanto, tanto tempo fa....
Ogni settimana, una sera.. se non ricordo male era di lunedì.. la Rai trasmetteva un classico Disney.
Era la mia sera preferita.
Sul divano, tutti insieme, a vedere film come "Fbi Operazione Gatto", o "Pistaa! Arriva il gatto delle nevi", o ancora.. il mio preferito "Quattro bassotti per un danese" (film che mi ha assolutamente forgiato la vita, visto che ora di bassotto ne ho uno anche io!).
La cosa che però mi piaceva di più era l'immagine del Castello.
No, non "un" castello. Ma IL Castello.
Si, proprio quell'inconfondibile castello da sogno che caratterizza l'inizio di tutti i film di Walt Disney.

Sapevo esisteva davvero.
Sapevo anche che era stato l'icona della Walt Disney anche per l'apertura dei parchi a tema.. ma cavoli... io ero piccina e mi ricordavo solo... Miami, Los Angeles e poi.. Tokio.
Cioè, uno più vicino???

Mi hanno ascoltato.. un po' tardi (avevo 18 anni!), ma mi hanno ascoltato.
Disneyland Paris.. un sogno!
Non potevo chiedere ai miei di portarmici, ormai "ero grande".. e poi va beh, non c'erano assolutamente possibilità nemmeno super remote che avessi potuto organizzare allora un viaggio a Parigi.

Ma oggi.
Ma OGGI SI.
Quest'estate, se tutto va bene (ovvero se la mia mezza Mela si decide!), dovremmo prenotare  un viaggio a Parigi, con tappa obbligata ad EuroDisney.
All'inizio, quando me l'ha proposto... confesso.
La mia mente era un po' annebbiata.. non ricordavo bene cosa fosse, o quali emozioni mi poteva scaturire un viaggio del genere.
Così abbiamo cercato su You Tube un video dove si vedesse un po' come era fatto il parco Giochi più bello d'Europa.

Ecco.
Ho visto IL CASTELLO. Davvero. Di nuovo. Dopo anni ad immaginarmelo, e anni che mi hanno portato a dimenticarmelo.. Eccolo lì.
Con i fuochi artificiali dietro, che lo rendevano luminoso e splendido.

Sono tornata bambina.
Sono tornata indietro a quel divano, a quei film di Walt Disney, al profumo della mia mamma che si sedeva accanto a me e dopo 5 minuti russava dal tanto che era stanca dalla giornata di lavoro.

E allora ho deciso..... con le lacrime agli occhi e la pelle d'oca che più d'oca non si può...
Ho deciso ....che ci andiamo.
Ci andiamo sul serio, e sarà FANTASTICO.






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